Back to Top

... doniamo la speranza di ricominciare ...

Agosto 2019

I nostri ragazzi amano moltissimo ballare! Ogni volta che abbiamo avuto l’onore di assistere ai loro spettacoli, siamo rimasti incantati.

Le danze africane costituiscono un sistema di riferimenti simbolici condiviso dai membri della comunità che permette loro di comunicare ed elaborare culturalmente i principali eventi della vita individuale e sociale.

Nascite, matrimoni, funerali e qualsiasi evento eccezionale sono spesso celebrati attraverso la danza. Attraverso II ballo, I nostri ragazzi ci comunicane il loro vissuto.

Luglio 2019

Nella foto grande, alcuni dei nostri piccoli ospiti giocano a pallone. Definire "pallone” l’oggetto con cui si divertono sembrerebbe proprio un eufemismo e lo è!

Infatti, non hanno palloni come quelli che usano i nostri bambini in Occidente, ma se li creano da soli cucendo insieme tutto quanto gli capita sotto mano.

Ovviamente, il calcio non è il solo sport che li appassiona, organizzano anche tornei di pallavolo e di basket.

Il personale che gestisce la Cité, dalle suore agli insegnanti agli assistenti sociali, li invogliano moltissimo a praticare sport con l’evidente obiettivo di favorire processi d’inclusione e aggregazione di ragazzi che hanno alle spalle situazioni di disagio, di marginalità e di povertà.

Aprile 2019

Quasi tutti in Ruanda, più o mene direttamente, sono stati coinvolti nel genocidio del 1994 e oggi, quegli stessi adulti, sono chiamati a far crescere i loro piccoli. Ce la può fare una comunità di adulti che ha dovuto prendere atto di essere sopravvissuta ad una tragedia immane e che nonostante tutto deve continuare a vivere, ad accompagnare i piccoli di oggi a diventare grandi? Ce la possono fare questi adulti ad aiutare i bambini a costruire se stessi in modo armonico, in modo sano?
Ce la possono fare quegli adulti e quei giovani che si sono assunti il ruolo di educatori o di insegnanti o di operatori della salute, fisica e psicologica, a sostenere un ruolo così impegnativo, tenuto conto che essi stessi sono portatori di una importante sofferenza, più o meno consapevole?

La nostra risposta è sì. Se non li abbandoniamo, sì se continuiamo a tener loro la mano nel difficile percorso della loro crescita.

Giugno 2019

"Niame, il più potente fra i maghi del cielo, viveva in una fattoria posata sopra un bellissimo tappeto di nuvole. Un giorno decise di prendere moglie e invitò a presentarsi le quattro fanciulle più belle della sua tribù.

Poi domandò a ciascuna:

Che cosa faresti, per me, se io ti sposassi? La prima, che si chiamava Acoco, dichiarò:

Spazzerei la fattoria e governerei la tua casa.

E la seconda: Cucinerei ogni giorno per te le pietanze migliori.

E la terza: Filerei montagne di cotone e andrei tutti i giorni ad attingere l’acqua.

Il brano è tratto dalla favola africana “Il bambino d'oro e il bambino d'argento”, una di quelle che sono lette agli ospiti più piccoli della Cité.

Nella foto grande, alcuni bimbi ci mostrano il dormitorio.

Marzo 2019

Purtroppo, a volte succede di dover diventare grandi nonostante grandi ferite.

E non si va molto lontano se non si ha la forza, il coraggio, la possibilità, la pazienza di raccogliere e ascoltare questa parte di sé, una parte che va fatta guarire. In questo senso, sono stati fatti molti passi avanti.

Basta guardare i volti di nostri ragazzi quando ce li hai davanti. Possono avere delle belle divise scolastiche o vestiti sporchi e strappati, possono avere una famiglia oppure no, ma la serenità che riescono a trasmetterti va oltre le nostre più rosee aspettative Basta un fiorellino per strappai loro il sorriso!

Maggio 2019

Nella foto grande, alcuni dei nostri ragazzi, più attenti al fatto di avere a che fare con "muzungu", ossia “bianchi per niente abituati a camminare su certi sentieri, stendono dei sacchi di liuta su un percorso fatto di pietre per agevolare il cammino.

Nella foto piccola in basso, S.E. Mons Salvatore Pennacchio con un gruppo di bambini e la Direttrice Suor Drocella.

Nelle altre foto piccole in basso, alcuni nostri ragazzi con l’allevatore della  struttura in un momento di relax.

Febbraio 2019

Nella foto grande, uno dei nostri bambini alla lavagna per un’interrogazione.

Fin dalla nascita della nostra Associazione abbiamo voluto fortemente porre l’accento sull’importanza fondamenta dell’istruzione.

Per combatte il circolo vizioso di povertà, discriminazione e ignoranza che priva ancora troppi bambini ruandesi dei loro diritti, e con l’obiettivo di garantire un’istruzione adeguata, l’Amministrazione della Cité ha in programma la costruzione di nuove aule scolastiche anche per far fronte ai recenti nuovi ingressi.

Pagina 9 di 10

Questo sito utilizza i cookie per migliorare servizi e esperienza dei lettori. Se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

Info Cookies