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... doniamo la speranza di ricominciare ...

Faccio parte della Nolite Timere da molti anni e mi occupo della parte amministrativa e contabile. Purtroppo, non sono mai stato a Mbare, lì dove sorge la Cité des Jeunes Nazareth, ma mi sono ripromesso di andarci il prima possibile. Negli anni la struttura si è arricchita di nuovi dormitori e aule scolastiche per accogliere un numero sempre maggiore di ragazzi e ragazze, e so che c’è una Chiesa bellissima.

La scuola offre la possibilità di studiare ai bimbi che hanno difficoltà economiche e, ancora oggi, purtroppo, non sono pochi. Dai racconti che sempre hanno fatto i volontari al rientro dalle missioni, so che i bambini sono meravigliosi, sempre interessati e allegri, tanto felici di studiare quanto di giocare. L’apprendimento sembra essere davvero un valore, un diversivo alla povertà e un modo di stare insieme.

Pensandoci, in effetti, quale modo migliore per stare insieme se non tramandare le tue conoscenze a dei bambini che stanno crescendo e che ti regalano a loro volta un pò della loro gioia e spensieratezza? Sono certo che dalla mia esperienza laggiù porterei a casa una consapevolezza diversa e un bagaglio emotivo che mi aiuterebbe moltissimo a mettere nella giusta prospettiva la mia mia vita.

Dr. Giandomenico Pirozzi,

membro del Consiglio Direttivo

“Guidami, dolce luce, attraverso le tenebre che mi avvolgono. Guidami Tu, sempre più avanti! Nera è la notte, lontana è la casa: guidami Tu, sempre più avanti! Sempre più avanti! Reggi i miei passi: cose lontane non voglio vedere. Mi basta un passo per volta. Così non sempre sono stato né sempre ti pregai affinché Tu mi conducessi sempre più avanti! Amavo scegliere la mia strada, ma ora guidami Tu, sempre più avanti! Guidami, dolce luce! Guidami Tu, sempre più avanti!” (Cardinale John Henry Newman).

Sono vice Presidente della Nolite Timere dall’ottobre 2022, ma ero già stato in missione in Ruanda nell’estate del 2019. Raccontarne ogni singolo momento non sarebbe possibile, non so poi cosa potrei aggiungere alle testimonianze dei nostri volontari, che tante volte sono stati laggiù, se non rivolgere un invito ad altri giovani, ma anche agli adulti, ad aprirsi ad esperienze come queste che rinnovano la vita e danno una dimensione nuova del grande mistero dell’esistenza. “Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi!” (Gv 20, 21). Gioia di vivere con la gente che il Signore ha messo sulla nostra strada.

don Peppino Cartesio,

Vice Presidente

Nel settembre 2023 abbiamo ripreso anche la consuetudine del ritiro spirituale annuale nella Parrocchia S. Anna, ritiro inteso sia come momento di riavvicinamento al Signore sia come confronto tra i membri del Consiglio Direttivo e i volontari su come proseguire il cammino dell’Associazione.

Il ritiro spirituale è lo strumento che ci permette di avere “un incontro personale” con Gesù Cristo. Purtroppo, oggigiorno, c'è la tendenza subdola, e nondimeno fatale, a ridurre la vita cristiana a delle cose, invece di comprendere che essa è espressione di un rapporto tra due persone. È un cristianesimo dominato da meccanismi, e non più una vita vissuta con Gesù. Certo, s'insegnano e si apprendono princìpi etici.

E non mancano riflessioni su come perfezionare i nostri matrimoni, come educare i figli e come vincere l'ira, la paura, l'orgoglio, e così via discorrendo. Il nostro cristianesimo è dunque soltanto una raccolta di buoni princìpi che conducono a una vita più felice? Non sarà mai questo agli occhi di Gesù Cristo! Gesù definisce la vita eterna come un rapporto: “Questa è la vita eterna: che conoscano Te, il solo vero Dio, e Colui che Tu hai mandato, Gesù Cristo”. (Giovanni 17:3).

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