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- Scritto da Antonio Yoseph Pennacchio
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Ricordo come fosse ieri la mia prima missione in Ruanda. Nel tragitto verso la Cité des Jeunes Nazareth non proferivo parola, mi guardavo intorno per ammirare la bellezza di quel Paese. Arrivati davanti all’enorme cancello d’ingresso, ci apre la porta un bambolotto con un sorriso più grande del suo viso, non lo dimenticherò mai.
I ragazzi ci stavano aspettando, erano stati avvisati del nostro arrivo, erano emozionati ed agitati nel conoscere persone che avevano fatto un lungo viaggio solo per loro. Sin da subito fu come una grande festa tra vecchi amici, con giochi e foto (tante foto) che si divertivano a fare tutti. Senza l’aiuto dei nostri sostenitori e benefattori tutto questo non sarebbe possibile, non riusciremmo a dare ai nostri ragazzi la possibilità di costruirsi un futuro migliore. Anche una piccola donazione è importante per fare in modo che i bambini abbiano tutto ciò che serve. Riuscire a dare loro un posto in cui stare, un’istruzione e cure mediche.
Posso garantire che i bambini che ho visto in Ruanda, fuori dalla Cité, non hanno tutto questo. Quindi, grazie con tutto il cuore per quanto continuate a fare!
Antonio Yoseph Pennacchio, volontario