Mi chiamo Rosa, ho 28 anni e sono di Giugliano. Da qualche tempo sono volontaria per l’Associazione Nolite Timere Onlus e quest’anno è toccato anche a me partecipare, insieme alle altre due volontarie, Francesca Pirozzi e Teresa Caterino, alla missione annuale dei volontari in Ruanda.

Un anno particolare il 2014, ricorrendo il ventesimo anniversario del terribile genocidio che nel 1994 sconvolse quel bellissimo paese nel cuore dell’Africa, mietendo più di un milione di morti.

I bambini più piccoli, ospiti della Cité des Jeunes Nazareth, non hanno vissuto direttamente quel periodo, ma le loro famiglie si: hanno perso tutto e tutti hanno storie terribili alle spalle. Non è facile poter parlare di quel periodo. Ricordare fa ancora troppo male.

Si cerca, però, di andare avanti. Si DEVE andare avanti e per questo il sorriso sulle labbra è una delle cose che non manca mai, nonostante quel velo di tristezza presente nei loro occhi.

Non saprei dire cosa abbia significato per me quest’esperienza tanto forte. Al ritorno a casa, a tutti quelli che mi chiedevano come stavo e come era andata laggiù, non sapevo cosa rispondere, non sapevo spiegarlo neanche a me stessa. Avevo solo la mente piena di volti, nomi, luoghi, episodi, emozioni, che solo a distanza di settimane sono riuscita a metabolizzare.

Non è così semplice vivere lì, in quelle condizioni, e con un passato così terribile. Come associazione, e grazie all’imprescindibile aiuto dei nostri Benefattori e Sostenitori, abbiamo raggiunto tanti traguardi in questi anni, assicurando a tantissimi bambini vitto, alloggio, la possibilità di studiare e di guadagnarsi in tal modo la possibilità di poter avere un futuro  migliore. Tante cose ci sono ancora da fare.

Quello che ho visto e vissuto resterà per sempre impresso nei miei occhi e nel mio cuore.

Rosa Vallefuoco

Volontaria