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- Scritto da Mons. Salvatore Pennacchio
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Cari Amici,
Vi scrivo alla vigilia delle festività natalizie per farvi giungere il mio più affettuoso e sentito augurio di serenità e di buona salute.
L’anno che sta per terminare ci ha messo di fronte alle triste e inspiegabile tragedia della guerra in Ucraina. Stavamo tirando un sospiro di sollievo per via della pandemia, quando a febbraio scorso la guerra è scoppiata all’improvviso. Con Papa Francesco, che continuamente ci invita a pregare per quella martoriata terra, eleviamo in questo Santo Natale il nostro accorato appello a Cristo, Principe della Pace, per la pace in Ucraina e in tanti altri Paesi del mondo afflitti dalla violenza.
A livello personale, registro, nella cronaca di quest’anno, la celebrazione del mio 70° compleanno, il 7 settembre scorso. Deo gratias!
Ringrazio quanti hanno fatto pervenire l’aiuto ai profughi ucraini e ai bambini ruandesi della “Cité des Jeunes Nazareth” tramite l’Associazione Nolite Timere onlus. Il Signore vi ricompensi abbondantemente per questo gesto di solidarietà.
Di gran cuore Vi rinnovo gli auguri, invocando da Gesù Bambino benedizioni per voi e i vostri cari
Salvatore Pennacchio
Nunzio Apostolico