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... doniamo la speranza di ricominciare ...

Don Peppino Cartesio, amico fraterno di S.E. Mons: Salvatore Pennacchio e, da quest'anno, nuovo membro del Consiglio Direttivo, scambia alcune battute con i nostri bimbi (foto 3). Gli starà chiedendo del loro rendimento scolastico? In ogni caso sembrano divertirsi in effetti, negli ultimi anni sono molto migliorati, grazia anche ai bravi insegnanti che li seguono il loro rendimento scolastico è di molto migliorato. 

Alla sua prima esperienza nella Cité, la giovane Dorotea, volontaria della VIS Fondation (foto 2), è tornata a casa con il cuore colmo d'amore.Per il compleanno dei suoi 21 anni, i nostri ragazzi le hanno organizzato una festa a sorpresa!

Eccovi alcuni dei nostri piccoli ospiti! In particolare, potete notare (foto2) un ragazzo un po' più grande d’età. Si chiama Marc, ed è ospite della Cité da quando era solo un bambino. La sua storia merita di essere, anche brevemente raccontata, perché è di quelle che ci spingono a non arrendersi mai! È un ragazzo dislessico che attualmente fa due lavori, come operaio edile e assistente fotografo. Il primo gli permette anche di continuare a vivere nella Cité “alla pari”. Quello che lascia senza fiato e commuove nella storia di questo ragazzo è che da qualche tempo si prende cura di tre bambini, cui paga la retta alla scuola pubblica. Sono figli dei suoi conoscenti che vivono in condizioni disagiate e sono tutti orfani di padre, Marc ha avuto una vita difficile, come tutti i ragazzi che passano da noi. Riconoscente verso il Signore, certamente, ma forse anche un po' anche verso chi si è preso cura di lui per tanti anni. Rende grazie cercando di fare per quei bimbi ciò che è stato fatto per lui.

Auguro un meraviglioso Natale ed un felice, sereno anno nuovo che sradichi da ognuno l’egoismo “Originale” (male del secolo), cementando definitivamente al posto di questo, Pace, Amore, Serenità.

Un anno che volga in certezza, la speranza di un lavoro dignitoso. Un anno che porti gioia e serenità nelle famiglie. Un anno che doni “l’educazione” verso “l’ambiente, la natura” che faccia comprendere di essa il linguaggio, “i messaggi” che ci invia per una pacifica armoniosa convivenza. Un anno che ci faccia vedere colo cose belle e positive; udire melodie e parole d’amore; odorare profumi naturali senza misura; gustare il genuino, il sapore vero; usare il Tatto “per sentire e far sentire” solo carezze e il calore di un unico grande abbraccio che cinga ed unisca il mondo intero.

Abbandoniamo la logica del “dare per avere” Dio è venuto e si è donato gratis, dice Papa Francesco.

Auguri ed abbracci cari

Avv. Giovanni Abbate

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