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... doniamo la speranza di ricominciare ...

Nella foto 3 alcuni dei nostri piccoli nella grande sala mensa e nella foto 1 mentre si divertono durante una partita a frisbee. Negli anni, la Cité des Jeunes Nazareth si è arricchita di un campo da calcio e uno di pallacanestro. Inoltre, c’è spazio a sufficienza per giocare a frisbee o altro.

Momenti importanti che aiutano la crescita di un bambino, e questo vale soprattutto per i nostri piccoli ospiti. Le attività sportive, soprattutto quelle di gruppo, consentono lo sviluppo di un clima emotivo positivo e, per un Paese tanto profondamente segnato da eventi traumatici, è qualcosa di estremamente importante perché si traduce nell’accettazione, nel rispetto, nel riconoscimento, e nell’apprezzamento reciproco.

Si accettano i compagni con le loro caratteristiche, il loro modo di vedere e di sentire. Si rispetta l’identità, la dignità e i diritti di ogni compagno evitando ogni tipo di offesa. Lo sport come importante strumento educativo.

“Per far crescere un bambino ci vuole un villaggio” (Proverbio africano). La gratitudine è un sentimento che ci rende felici ed aperti alla vita, un sentimento di profonda riconoscenza nei confronti di qualcuno che è stato gentile con noi, uno stato d’animo che ci spinge ad offrire qualcosa in cambio del bene e dell’amore ricevuto.

È quello che fanno periodicamente alcuni dei nostri “vecchi” ospiti. Ragazzi e ragazze, come quelli nelle foto, che tornano per salutare le Suore, gli insegnanti, le assistenti sociali, per chiedere se possono essere utili in qualche modo.

Alcuni ci scrivono per farci sapere come stanno. Ragazzi e ragazze che adesso sono degli adulti, che lavorano o frequentano l’università, alcuni sono anche sposati. Le loro storie ci incoraggiano a dare sempre di più, anche se nulla sarebbe possibile senza l’aiuto dei nostri sostenitori!

Nella foto 4 si riconoscono Rita Pennacchio e l’attuale Direttrice della Cité Suor Drocella, delle Sorelle della Speranza di Maria, una Congregazione nata in Ruanda 60 anni fa circa, nell’occasione della posa della prima pietra del nuovo dormitorio progettato per accogliere nuovi piccoli ospiti.

Nella foto 2 l’Ing. Jorge della VIS Foundation che ha controllato lo stato dell’impianto idraulico e suggerito importanti miglioramenti. S.E. Mons. Smaragde Mbonyintege, Presidente della Conferenza Episcopale Ruandese, esamina il progetto del dormitorio (foto 1). Infi ne, alcuni dei ragazzi più grandi aiutano con la coltivazione dei campi (foto 3).

Infatti, alcuni dei prodotti che arrivano sulla tavola della sala mensa della Cité, come patate, riso e simili, sono coltivati da loro.

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